Solo al traguardo fra fango, ghiaccio e apllausi. Un dominio senza rivali. Pieno, meritato, da giovane promessa del cross italico. Così Christian Fantini ha conquistato il Campionato Italiano di Ciclocross degli allievi di secondo anno, il suo secondo titolo dopo Schio 2020 (esordienti 2°anno). Complimenti a lui e alla società Cavriago, che lo segue da quando aveva 11 anni (G5) e alla KTM Alchemist Powered Brenta di Sondrio, Valtellina, che lo ha in gestione solo per l'attività del fuori strada.
"Sono in sella da quando di anni ne avevo 7-racconta Fantini reggiano di Ciano d'Enza una piccola frazione di Canossa-. Ero attrattato dalla squadra di mio padre, il Team Canossa Merida di mountain bike. Lui era il presidente e ha contribuito a trasmettermi la passione per il ciclismo". Papà Maurizio ora fa l’elettricista, mentre la madre Roberta lavora in una cantina vinicola del Parmense. Col ciclismo ci ha provato anche la sorella Isabel, si è fermata alle juniores.
Fantini stavolta ha dimostrato tutta la sua forza, si è esibito in una cavalcata solitaria e ha indotto alla resa avversari del calibro di Nicholas Travella e Stefano Viezzi che assieme a lui erano i grandi favoriti alla vigilia.
"Confesso di aver fatto una corsa senza errori, versata dall'inizio alla fine con spirito di avventura e con la voglia di vincere. Fin qui posso dire di aver disputato una grande stagione (10 vittorie, ndr) come prima d'ora mai mi era capitata. Con il direttore sportivo Simone Samparisi abbiamo seguito una preparazione mirata al campionato italiano e il successo è arrivato puntuale. Amo tantissimo il ciclocross, ancor più della strada e della pista, e vorrei continuare a sentire il sapore del fango. Comunque ci tengo a precisare che la pista mi piace e anche la strada, mi definiscono un passista veloce per via della mia struttura fisica (è alto 183 centimetri) ma soltanto il tempo dirà dove potrò arrivare”.
Facile intuire che atleti del calibro di Van Der Poel, Van Aert e Pidcock sono di ispirazione per i giovani crossisti, e non solo, di oggi. Lo sono anche per Fantini che studia meccanica alla scuola Ciofs di Bibbiano in provincia di Reggio Emilia e domenica prossima disputerà la sua ultima gara della stagione invernale 2021-2022.
“Con la Ktm Alchemist abbiamo deciso di chiudere la mia stagione domenica (16 gennaio). Probabilmente correrò la gara organizzata dalla Francesco Baracca a Lugo o a San Michele di Bassano nel Vicentino. Sarà l’occasione per indossare la maglia tricolore prima di richiuderla nel cassetto e poi riprenderla a ottobre. Finito col cross mi prenderò un paio di settimane di pausa, per riposarmi un po’ prima di calarmi pienamente negli allenamenti in vista della nuova stagione su strada. E dimostrare tutto il mio valore alla corte della società Cavriago dove sarò diretto da Eric e Davide Guidetti”.
Con quali obiettivi?
“I Campionati Italiani sono i miei obiettivi dichiarati. Punto a far bene sia in quelli su strada che in pista. Nel 2021 ho vinto il titolo del Keirin e ho conquistato due medaglie nelle velocità singola e a squadre. Sono un forte specialista della velocità, con il meeting tricolore dello scorso anno ho un conto in sospeso: l’argento e il bronzo ancora non mi vanno giù, ma c’erano anche avversari fortissimi. Ma confesso che mi piacerebbe correre l’inseguimento. In bici dicono che sono messo bene, ed essendo un passista dovrei farcela a combinare qualcosa di buono".